Attualità della Medicina Ayurvedica

Attualità della Medicina Ayurvedica | Ayurvedic Point©, Milano
Dr. Paolo Passarello - Dr. Antonio Morandi

Pubblicato su Il Bassini
Rivista Medico-Scientifica del Presidio Ospedaliero "E. Bassini" 
Volume XXXIV - Luglio-Dicembre 2013

ABSTRACT

Il reale obiettivo di questo lavoro punta a dimostrare, con la citazione di una serie di risultati pubblicati, che esistono evidenti e significativi studi sulla cura di alcune patologie croniche con l’uso di prodotti erboristici, con effetti collaterali modesti e con costi decisamente bassi, secondo il dettato della Medicina Ayurvedica. Le potenzialità di questa medicina possono essere evidenziate con criteri scientifici e misurabili che devono considerare la complessità e la peculiarità dell’approccio ayurvedico.

Nel primo studio si può parlare di una terapia ayurvedica che prevede l’utilizzo di più preparati, con una dieta e terapie fisiche.
Negli altri studi vengono utilizzate singole erbe che hanno subito un processo di preparazione finalizzato a questo scopo. Da una parte si può dire che queste piante fanno parte della tradizione ayurvedica come aloe, curcuma ecc. ma dall’altra parte l’utilizzo di una sola pianta come terapia è un evento occasionale. 

 


CONCLUSIONE

Abbiamo visto che l’utilizzo di più piante o anche parti diverse della stessa pianta ha una serie di motivazioni che sono specifiche per ciascun prodotto Ayurvedico, e che ciascun squilibrio patologico deve essere valutato tenendo in considerazione la costituzione del soggetto.
Alcune considerazioni sono però da fare in relazione alla valutazione degli studi clinici presenti e che possono aiutare ad un utilizzo pratico delle risorse di questa Medicina:

  • Perché scegliere la singola erba/pianta?
    Se l’obiettivo prioritario è di valutare una pianta/erba allora occorre studiarla singolarmente.
  • Ma qual è obiettivo prioritario di uno studio clinico?
    L’ovvia risposta è di trovare le migliori risposte terapeutiche agli squilibri patologici (patologie); tuttavia la valutazione delle singole erbe (o un singolo principio attivo estratto da una pianta) senza considerare le formulazioni polierbali, ci può portare ad escludere delle opportunità terapeutiche significative per i pazienti e con un costo molto più basso (di fatto useremmo solo in piccola parte le grandi risorse della medicina Ayurvedica).
  • Qual è l’approccio terapeutico dell’Āyuveda?
    Come riportato precedentemente lo squilibrio patologico viene affrontato in maniera complessa e spesso questa complessità assicura un equilibrio ed una forza terapeutica che difficilmente la singola erba riuscirà ad avere. Infatti nel primo studio riportato, le terapie non sono basate solo su preparati farmacologici erbali e non assunti per via orale ma anche su trattamenti fisici e dieta.
    Alla luce di quanto sopra possiamo concludere che se si affronta lo studio dell'Āyurveda con mente aperta e senza preconcetti ci si rende conto che esiste un altro modo di usare le piante e le sostanze medicinali e che questo modo ha fondamenti altrettanto scientifici quanto la medicina moderna, ed ha inoltre dato prova di applicazione, efficacia e sicurezza su enormi campioni di popolazione e durante migliaia di anni. La misurazione dei risultati nell’approccio terapeutico della Medicina Ayurvedica in termini di miglioramento di salute, regressione dei sintomi e guarigione è possibile a fronte di un investimento economico molto limitato rispetto alla medicina convenzionale.

 


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Autore
Author: ayurvedicpoint