La pulizia della lingua in Āyurveda

La Pulizia Della Lingua In Āyurveda | Ayurvedic Point©, Milano

(Carmen Tosto - Direttrice Corso Tecnici in Āyurveda - Scuola “ayurvedic point”)

Sempre più persone la mattina al risveglio bevono acqua calda (fatta prima bollire), è un'ottima pratica per l’Āyurveda ma è necessario osservare una regola importante e spesso ignorata: lingua e bocca prima devono essere ben puliti!

Sembra una banalità ma, se non lo facciamo, l’acqua calda scioglie un po' le impurità che si sono depositate durante la notte sulla lingua ed in bocca e alla fine… le ingeriamo.

Quindi la prima cosa da fare al mattino è pulire la lingua!

Quanto spesso guardiamo la nostra lingua?  Forse non è un'abitudine comune per la maggior parte delle persone, ma l'Āyurveda ritiene che la lingua sia fonte di informazioni preziose sulla nostra salute e la sua pulizia viene raccomandata nella routine igienica quotidiana (Dinacaryā), l'osservazione e la pulizia della lingua sono importanti quanto il lavaggio dei denti.

Anche in ambito yogico è una prescrizione ben nota e fa parte dei rituali di purificazione del mattino.

Sebbene la pulizia della lingua (descritto nei testi ayurvedici con il termine sanscrito Jihvā nirlekhana) sia diventato recentemente un argomento di moda in occidente, vale la pena di ricordare che è conosciuto e praticato già da migliaia di anni in oriente ed è stato menzionato per la prima volta negli antichi testi classici ayurvedici (Caraka Saṃhitā). 

In Āyurveda, l'accumulo dei prodotti dismetabolici nel corpo viene chiamato āma, tradotto dal sanscrito come “cibo non cotto”. Si accumula in quanto risultato di diversi fattori ma fondamentalmente è il prodotto di una cattiva digestione ed assimilazione legata ad abitudini alimentari scorrette, cibi non adeguati ecc.  Āma ristagna e, se non viene eliminato correttamente, inizia a compromettere la salute. I segni di questo accumulo possono essere visibili come una patina sulla lingua, un alito o un odore corporeo particolare, confusione mentale, debolezza, dolori, a volte diminuzione dell'appetito, disturbi vari, stanchezza, letargia e pesantezza generale a livello fisico e mentale.

Pulire la lingua con l’apposito raschietto (jibbi/dhauti) per rimuovere la patina che può formarsi durante la notte è quindi una pratica altamente consigliata e benefica, la rimozione non riguarda solo la patina ma aiuta ad espellere anche il muco in eccesso, alleggerendo così in parte Kapha. Il muco viene a volte espulso anche dalle fosse nasali e tramite lacrimazione.

La pratica di pulire la lingua quindi non solo aiuta a rimuovere le scorie metaboliche e i batteri che possono accumularsi sulla lingua, ma offre anche l'opportunità di essere più attivi e presenti nella gestione della propria salute.  È anche un ottimo rimedio per chi la mattina fa fatica a svegliarsi, in quanto è una pratica davvero attivante. Ma attenzione va fatto solo la mattina a digiuno e non la sera!

La pulizia della lingua dovrebbe essere fatta quindi tutte le mattine, è semplice e veloce, una volta iniziato ed avendone sperimentato gli effetti, non se ne fa più a meno ed è questa la sua unica “controindicazione”. 

Secondo l’Āyurveda poi, la lingua ci offre una lettura interessante, la sua superficie è una sorta di mappa degli organi interni e il suo esame può offrire una visione delle possibili disarmonie. L’esame della lingua è uno dei tanti strumenti diagnostici a disposizione del medico ayurvedico, ma lo è sempre stato anche dei nostri medici.

I raschietti per la lingua sono realizzati in diversi tipi di materiali ma anticamente, secondo la dominanza doshica, venivano consigliati l’oro per Vāta, l’argento per Pitta e il rame per Kapha. I materiali più utilizzati ad oggi sono l’acciaio e il rame. Entrambi  sono ottimi, economici, resistenti e facili da pulire, basta sciacquarli ed asciugarli bene dopo l’utilizzo. Il rame è un metallo particolare che ha già naturalmente proprietà purificanti ma necessita di qualche attenzione in più; ogni tanto per pulirlo meglio è bene strofinarlo con succo di limone e sale così ritorna brillante e perfettamente pulito. La plastica è invece decisamente da evitare così come le forme rigide e predefinite, il raschietto di metallo invece si adatta alla forma, è plasmabile e il bordo è perfetto per assolvere al suo compito. All’acquisto è bene controllare sempre che il raschietto sia liscio e perfetto, se i bordi non sono regolari non va assolutamente usato, in quanto potrebbe dare fastidio e causare irritazioni alla lingua.

La procedura per pulire la lingua è molto semplice:

  • prima di tutto risciaquare bene la bocca
  • tenere le due estremità del raschietto in ogni mano. 
  • aprire la bocca e tirare fuori bene la lingua (così abbiamo anche modo di osservarla) 
  • appoggiare il centro del raschietto sul retro della lingua (non andare mai troppo in fondo) e tirare con delicatezza ma anche con decisione, dalla parte posteriore della lingua verso la punta. Ripetere l'operazione su tutta la superficie senza dimenticare i lati per alcune volte. Si ripete fin quando si vede che sul raschietto non resta più nulla, quando lo strumento è senza residui allora la pulizia è considerata completa. 
  • alla fine risciaquare bene la bocca e procedere con le altre pratiche di pulizie. Evitare di strofinare avanti e indietro o di usare una manualità pesante tale da creare irritazioni.

Provate, il vostro senso del gusto ne trarrà beneficio, un po' alla volta i sapori diverranno più chiari ed immediati, l’esperienza del cibo sarà così completa e pura.

Questi sono gli effetti nell’immediato, ma nel corso del tempo altre azioni molto più profonde si saranno attivate.

Buona pratica!

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Author: jole