Dhātu

a cura del Dr. Antonio Morandi

Dhātu

I Dhātu in Āyurveda sono considerati le basi strutturali di un organismo e sulla base di questo assunto questo termine viene generalmente tradotto come “tessuto”.

Tuttavia Dhātu significa “quello che sostiene il corpo” dalla radice verbale Dhrī “supportare, sostenere”, dando così un significato più funzionale e meno morfologico.

È sempre bene ricordare che la logica che sta alla base dell’Āyurveda è basata sulle funzioni più che sugli oggetti in sé, e che quindi la traduzione deve tenerne conto.

Molte volte si tende a tradurre un concetto funzionale in termini riduzionistici e a trasformare quindi una funzione in un oggetto.

Per un’esatta comprensione del significato di Dhātu dobbiamo quindi tenere a mente il fatto che i Dhātu rappresentano delle funzioni che eventualmente si traducono in una forma adatta allo svolgimento delle stesse e non il contrario. 

Nei testi classici di Āyurveda sono descritti sette Dhātu che derivano dalla combinazione dei diversi Mahābhūta ed esprimono quindi i rispettivi Guṇa e Doṣa.

Sempre secondo i testi classici, essi evolvono l’uno dall’altro attraverso un progressivo aumento di specializzazione e complessità.

I Dhātu sono mantenuti ed eventualmente accresciuti dalle sostanze nutritive con Guṇa simili e ridotti da quelli con Guṇa opposti.

 

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Glossario Ayurvedico

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