Upāya / Anupāya

Upāya / Anupāya | Glossario Ayurvedico - Ayurvedic Point©, Milano

a cura del dr. Ernesto Iannaccone.

Il termine upāya è parte integrante del lessico buddista e dello shivaismo del Kashmir, dove ha il significato di "mezzo" o "espediente" per un risultato spirituale. Lo si ritrova con lo stesso valore anche nei Nyāya Sūtra, verso 4.2.46.

Caraka lo utilizza in Sar.5.9:

Kiṃ mūlā bhagavan pravrttih nivṛttau ca ka upāya iti - Quali, o Signore, sono le cause del coinvolgimento e quali i mezzi (upāya) per giungere al distacco?

 

e, al negativo (anupāya), in Sar.5.10 per descrivere i mezzi spirituali inefficaci.

Ma il termine assume una valenza più tecnica e va a indicare tutte quelle cose (medicine, ecc..) che il medico deve procurarsi per poter praticare la terapia. Il commentatore in questo caso fa l'esempio dei batuffoli di cotone necessari per eseguire la terapia nasale o dei fili di tessuto indispensabili per cucire un abito. Non serve procurarsi i materiali quando la terapia è già in corso o addirittura quando è terminata, ma bisogna farlo prima. E in questo sta la differenza tra i karaṇa,"strumenti", e gli upāya, "mezzi". I primi sono tutti gli strumenti di cui il medico può far uso per curare, i secondi sono ciò che va approntato per rendere efficace la terapia.

 

Nell'immagine: Hanumān raffigurato in quanto Āyurveda Svarūpa ingioiellato ed inghirlandato, con in mano una loṭa d'oro contenente una medicina - Kota, Rajasthan, India nord-occidentale, 1860 ca.

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Dr. Ernesto Iannaccone

Medico Specialista in igiene e medicina preventiva, si occupa di Āyurveda dal 1985.
Si è formato con lunghi periodi di soggiorno e di studio in India presso svariate istituzioni ospedaliere ed universitarie.
Esperto in sanscrito e nella traduzione di testi classici.
È autore di diversi libri sull’Āyurveda.

Autore
Author: jole

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