Śarīra

Śarīra, significato | Glossario ayurvedico - Ayurvedic Point©, Milano

Tratto dal libro Caraka Saṃhitā Śārīrasthāna (Il Libro del corpo)
del Dr. Ernesto Iannaccone

Śarīra “corpo”. Lo si fa di solito risalire dal tema √śṝ, che al passivo ha senso riflessivo e significa “rompersi”, “deteriorarsi”.

L’idea è che è il corpo fisico rappresenti un’entità fragile che va incontro spontaneamente a decadenza e a distruzione nel corso del tempo.

Il fatto di nascere è dunque l’inizio della fine, la promessa certa di una morte non troppo lontana.

L’enfasi semantica del termine śarīra è posta sull’impermanenza del corpo: non è difficile rintracciarvi echi propri del buddismo e di quelle scuole tutte che hanno fatto della presa di consapevolezza della caducità intrinseca delle cose l’elemento centrale della propria dottrina di liberazione.

È possibile però ricercare altre possibili origini del termine śarīra: la più interessante è forse quella proposta dalla Garbha Upaniṣad, breve composizione di epoca incerta, la quale contiene numerosi insegnamenti d’embriologia. Vi si afferma che il corpo è chiamato śarīra in quanto in esso dimorano (śriyante) tre agni o “fuochi”: lo jcāna agni o “fuoco della conoscenza”, il darśana agni o “fuoco della visione” ed il koṣṭha agni o “fuoco viscerale”.

Il primo dei tre consente di conoscere e di discriminare, il secondo di distinguere gli oggetti e di elaborare le forme, il terzo di digerire e trasformare gli alimenti.

Orbene, come ci informa lo stesso testo, questi tre fuochi non sono altro che una trasposizione fisiologica dei tre fuochi del sacrificio, il dakṣiṇa agni o “focolare del sud”, il gārhapatya agni o “focolare domestico” e l’āhavanīya agni o “focolare delle offerte”.

Il corpo umano è equiparato al terreno del sacrificio e la sua vita è scandita dai momenti del sacrificio stesso. Come la sala del sacrificio viene data alle fiamme e ridotta in cenere alla conclusione del rito, così analogamente il corpo dell’uomo viene bruciato sulla pira funeraria al termine della vita.

 

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Dr. Ernesto Iannaccone

Medico Specialista in igiene e medicina preventiva, si occupa di Āyurveda dal 1985.
Si è formato con lunghi periodi di soggiorno e di studio in India presso svariate istituzioni ospedaliere ed universitarie.
Esperto in sanscrito e nella traduzione di testi classici.
È autore di diversi libri sull’Āyurveda.

Autore
Author: jole

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