Anūpana

a cura di Carmen Tosto

Anupāna (anu+pāna dove anu viene tradotto con "prima" e pāna con "assunzione di una sostanza"), indica di norma una sostanza che viene assunta prima, durante o dopo la somministrazione di un farmaco ayurvedico, allo scopo di esaltarne le proprietà medicamentose e favorirne l’ottimale distribuzione ed assorbimento.

Ma il concetto di anupāna non è solo collegato all’assunzione di una medicina. Vi sono alcuni alimenti che possono essere consumati con specifiche sostanze liquide che di fatto sono degli anupāna.

Si tratta di una sorta di "veicolo", selezionato secondo le sue specifiche qualità, la natura e l’età del paziente, il potere di Agni, lo stato dei doṣa, il tempo, la natura del farmaco ed altri fattori.
Acqua calda, latte, ghee, miele, limone, siero di latte, sono alcuni semplici e comuni esempi, ma la lista può essere molto più lunga ed articolata.
L’acqua rimane l’anupāna definito primario, in quanto quello più utilizzato ed ovviamente facilmente reperibile; di norma l'acqua si usa calda in quanto più leggera.

È sempre il medico ayurvedico a decidere quale sia l’anupāna più adatto secondo il farmaco che deve essere assunto. Alcune volte, per esempio, può anche essere necessario masticare le pastiglie, in modo che il sapore trasmetta subito le giuste informazioni a tutto l’organismo.

Il sapore ha sempre un ruolo fondamentale perchè agisce a livelli diversi, dal grossolano al sottile. Secondo la logica terapeutica ayurvedica l’assunzione di un farmaco riveste un ruolo determinante, le formule classiche farmaceutiche sono diverse ed articolate: troviamo decotti, infusi, pastiglie, ghee medicati, sciroppi, speciali marmellate erbalizzate, oli medicati per uso interno, ect.

L’assunzione di un farmaco in Āyurveda deve essere vissuto come un atto di piena consapevolezza e diretta esperienza, le sostanze entrano a far parte di noi, la Natura ci sta aiutando nel processo di guarigione e non è rispettoso buttare giù in fretta le pastiglie in qualche modo.
Anche per questo motivo l’anupāna riveste un ruolo determinante e le sue regole devono essere seguite con attenzione.