Stambha

Stambhasana posizione yoga del pilastro | Ayurvedic Point©

Stambha deriva dalla radice "stambh" che significa tenere, sostenere, e significa primariamente pilastro, una struttura di pietra, di metallo etc.: quello che supporta un'altra struttura.

Skambha è invece una parola che si ritrova negli antichi testi vedici e che ha comunque lo stesso significato di “supporto”.

Nella letteratura post-vedica in special modo nella letteratura Epica e nei Purāna, la parola stambha viene usata in molti modi quali: fissare, supporto, tronco, colonna, pilastro.

È una parola molto utilizzata nel contesto dell’architettura indiana.

Un suo sinonimo è la parola stabdha che definisce anche “qualcosa di inamovibile, lento, tardivo”

In Āyurveda la parola assume connotati diversi, nell’Ashtanga Hridayam uno dei sintomi di aumento di Vāta è spesso espresso da “stambha” ovvero rigidità.

Quindi la parola viene usata per indicare rigidità del corpo in generale, anche se sono menzionati precisi disturbi quali per esempio urusthamba (rigidità delle cosce).

Caraka invece usa il termine upastambha per indicare i “pilastri” che mantengono e donano salute, allontanando nel contempo le malattie, i tre pilastri sono:

  • dieta adeguata,
  • giusto sonno
  • e continenza sessuale

e Caraka li definisce in Sūtra Sthana XI. 34,35.

 

Suśruta usa la parola stambha per indicare l’intorpidimento del corpo, una caratteristica che definisce i disturbi a natura kapha a livello cardiaco.

Stambha in altri contesti viene usato a volte per indicare un ostacolo.

 

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Author: ayurvedicpoint

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