Saṅkalpa

a cura di Carmen Tosto

La parola sanscrita saṅkalpa compare frequentemente nei testi di yoga, di solito con il significato di pensiero intenzionale. 
Questo termine deriva dalla radice san che significa "una connessione con la verità più alta", e kalpa, che significa “voto". Così, si traduce in denotare una volontà affermativa di fare qualcosa o raggiungere qualcosa di spirituale.

Viene identificato con una precisa determinazione, uno scopo, una affermazione.

Il saṅkalpa è una tecnica importante e viene di norma ripetuto durante una fase di Yoga Nidrā. Prende la forma di una breve dichiarazione mentale che viene impressa nell'inconscio durante lo yoga nidra.

Questa tecnica è un modo potente per rimodellare positivamente la nostra personalità e rimuovere blocchi negativi e conflitti mentali. Il nostro comportamento futuro è determinato dal pensiero presente. È possibile cambiare noi stessi per mezzo di un pensiero sotto forma di un forte saṅkalpa.

Durante lo yoga nidra la mente è molto ricettiva e sensibile, così ripetendo mentalmente il saṅkalpa all'inizio e alla fine dello yoga nidra il pensiero seme del saṅkalpa è piantato nella mente inconscia. Una volta seminato, raccoglie le vaste forze della mente per realizzarlo. 

È preferibile scegliere un saṅkalpa che porterà armonia e felicità nella nostra vita.

Ecco un esempio di saṅkalpa tratto dal Common Yoga Protocol elaborato per l’International Yoga Daydall’AYUSH (India)

Mi impegno, per diventare un essere umano sano, sereno, gioioso e amorevole. 
Attraverso ogni mia azione, mi sforzerò di creare un ambiente sereno e amorevole intorno a me. 
Mi sforzo per rompere i limiti di quello che sono in questo momento e comprendo che il mondo intero è in me. 
Riconosco l’unione della mia vita con ogni altra vita. 
Riconosco l'unità di tutto quello che c’è.