Vyāyāma | Ayurvedic Point©, Milano

Viene normalmente tradotto con esercizio fisico ma la definizione più appropriata è: ogni karma (azione) che procura āyāsa ossia stanchezza o esaurimento.

Vyāyāma è una delle pratiche indicate nel Dinacarya (la routine igienica quotidiana).

Grande importanza per la salute ha l’esercizio fisico a cui per esempio Suśruta dedica un’ampia trattazione ed afferma che: «è chiamata vyāyāma, "esercizio fisico", quell'attività che provoca affaticamento del corpo.» (S.S.Cik.XXIV.38.)

Da esso derivano lo sviluppo e bellezza del corpo, delle membra, il miglioramento del fuoco digestivo, l’assenza di debolezza, la robustezza, la leggerezza, la purezza, la capacità di sopportare la fatica e la stanchezza, la sete, il caldo, freddo, e, in definitiva, una salute eccellente.

È, inoltre, la migliore azione contro l'obesità, previene l’invecchiamento e tiene lontani i nemici.

Le malattie non si avvicinano all'uomo che ha il corpo sudato per via dell'esercizio fisico e che è massaggiato con i piedi, così come i piccoli animali non si avvicinano a un leone.
Anche se povero per età, bellezza e qualità, quell'uomo fa una buona impressione. In colui che fa regolarmente esercizio fisico il cibo, pure se contrastante, bruciato o non bruciato, viene digerito correttamente.

Vi sono anche le indicazioni su chi e quando praticare esercizio fisico: esso è adatto per gli individui forti e che consumano cibo oleoso e va praticato in particolare in inverno e in primavera; altrettanto precise sono le indicazioni sulla quantità di esercizio fisico che non deve mai essere eccessivo, pena l’insorgere di malattie:

L'esercizio fisico va svolto per metà della forza, altrimenti danneggia. Quando nella persona che fa esercizio fisico il vāta che sta nella sede del cuore raggiunge la bocca, quello è il segno della metà della forza.
Bisogna fare esercizio fisico tenendo in conto età, forza, corpo, luogo, tempo e alimentazione, altrimenti si va incontro a malattie.

Glossario Ayurvedico

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