Āptopadeśa

Nell'immagine Thunchaththu Ezhuthachan (16mo secolo)

Estratto da un testo del dott. Ernesto Iannaccone

Āptopadeśa

Il termine āptopadeśa è un composto formato da due parole: āpta ed upadeśa.

Upadeśa significa in senso generale “insegnamento”; āpta è il participio passato del verbo āp, “arrivare” o in senso transitivo “ottenere”.

Gli āpta sono coloro che sono giunti a compimento e che sono quindi individui “realizzati”.

Āpta upadeśa è l’insegnamento che proviene da tali individui. Caraka afferma a proposito degli āpta:

 

Le persone realizzate sono libere dalla passione (rajas) e dall’oscurità (tamas) in virtù del potere dell’ascesi e della conoscenza. Esse possiedono sempre la conoscenza dei tre tempi, pura ed integra. Tali persone sono colte ed intelligenti. La loro parola è al di là di ogni dubbio: esse diranno il vero. Perché mai, esenti da passione e da oscurità, dovrebbero dire il falso?C.S.Sū. 11.18-19

 


(Estratto da: Il cuore dell'Āyurveda. Antologia di lezioni dai testi classici, di Ernesto Iannaccone, ed. Lakśmi, 2012)

 

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Dr. Ernesto Iannaccone

Medico Specialista in igiene e medicina preventiva, si occupa di Āyurveda dal 1985.
Si è formato con lunghi periodi di soggiorno e di studio in India presso svariate istituzioni ospedaliere ed universitarie.
Esperto in sanscrito e nella traduzione di testi classici.
È autore di diversi libri sull’Āyurveda.

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Author: Super User

Glossario Ayurvedico

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