a cura di Carmen Tosto
Il termine Dravya viene descritto in vari ambiti con diversi significati a riprova del grande dinamismo del pensiero indiano, spostandosi in una grandissima varietà di soggetti secondo specifici contesti.
Dravya può significare differenti cose materiali e non materiali.
Negli antichi rituali vedici i materiali di offerta venivano chiamati dravya, ma la parola viene usata anche per indicare il cibo.
Nel Bhagavad-Gita la parola dravya è riferito all’abbondanza.
Nel Bhāgavata Purāna denota invece il potere vitale degli organi del corpo.
In Āyurveda la parola dravya viene tradotta spesso con “sostanza” ed indica principalmente le sostanze e le erbe utilizzate nella preparazione dei farmaci.